(Money.it) Estinguere il mutuo può sembrare una scelta estremamente conveniente per liberarsi una volta per tutte di rate e interessi, o quantomeno ridurle. Prima di compiere questo passo, però, andrebbero considerati diversi aspetti, oltre alla capacità economica e finanziaria. Ovviamente, quest’ultima deve essere la prima circostanza da ponderare, anche in relazione alla perdita indiretta che causerebbe l’estinzione del mutuo.
Privarsi di differenti investimenti per i propri risparmi può essere decisamente svantaggioso, soprattutto se l’estinzione del mutuo non ha i vantaggi sperati. Ecco perché è bene esaminare a fondo la propria situazione e le caratteristiche del mutuo, così da capire quando conviene davvero estinguerlo e quando, invece, è meglio lasciar perdere e impiegare i propri soldi per altro.
Quando conviene estinguere un mutuo
La disponibilità economica e l’impatto causato dal pagamento rateale del mutuo sono due fra gli aspetti fondamentali riguardo a un’eventuale estinzione anticipata. Avere la capacità di fronteggiare la spesa non si traduce automaticamente in una convenienza, soprattutto se le rate sono sostenibili e ci sarebbero diversi impieghi più profittevoli per il denaro.
Di norma, queste valutazioni vengono eseguite da tutti i mutuatari che prendono in considerazione la possibilità di estinguere il mutuo. Altri aspetti, invece, vengono spesso sottovalutati. In particolare, bisogna considerare lo stato di avanzamento del mutuo – soprattutto alla luce della differenza fra l’estinzione parziale e quelle totale – e la penale prevista. Quest’ultima, specialmente, potrebbe trasformare l’apparente vantaggio in un ulteriore esborso.
Estinzione totale o parziale del mutuo
L’estinzione del mutuo può avvenire sia in modo parziale che in modo totale. La differenza è ovviamente molto semplice e si basa sul corrispettivo di rate che il mutuatario intende versare in favore di credito ai fini del mutuo.
Nel dettaglio, l’estinzione parziale prevede il versamento di una somma del mutuo che verrà scalata dall’ammontare totale. In seguito all’estinzione parziale, quindi, la banca provvede a ricalcolare il piano di ammortamento sul residuo, riducendo di conseguenza l’importo delle rate mensili. Quando il contratto lo c
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