(Money.it) Aumento dello stipendio degli insegnanti dal 1° luglio 2023 e fino al 31 dicembre grazie al decreto n.48/2023 del 4 maggio, il cosiddetto decreto Lavoro.
Lo stesso discorso vale per la busta paga del personale Ata della scuola e in generale di tutti i dipendenti pubblici e privati che rientrino in determinati requisiti. Ma di quanto aumenta la busta paga degli insegnanti a partire dal 1° luglio?
Per prima cosa occorre ricordare che l’aumento dello stipendio degli insegnanti è dovuto al taglio del cuneo fiscale che viene incrementato di ulteriori 4 punti percentuali rispetto a quanto disposto dall’ articolo 1, comma 281, della legge di Bilancio 2023.
Anche l’Inps, nel recente messaggio numero 1932 del 4 maggio, ha fornito delle indicazioni sulla novella normativa. Gli insegnanti sono ancora in attesa del bonus busta paga, l’emolumento accessorio previsto per l’anno in corso e per il quale devono ancora essere versate le mensilità arretrate.
Vediamo allora come e di quanto sarà l’aumento dello stipendio degli insegnanti a partire dal 1° luglio 2023 ricordando che non tutti i docenti hanno la stessa retribuzione e che molto dipende dal tipo di contratto e dall’anzianità di servizio, oltre che dall’ordine e grado di istruzione presso il quale si insegna.
Aumento stipendio insegnanti dal 1° luglio 2023 con il taglio del cuneo fiscale
L’aumento dello stipendio degli insegnanti sarà percepibile dal 1° luglio 2023 grazie al recente incremento del taglio del cuneo fiscale. Come ricorda anche l’Inps nel suo recente messaggio l’articolo 39, comma 1, del decreto Lavoro recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro” prevede che “Per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023 l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, determinato ai sensi dall’articolo 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 è incr
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