(Money.it) Chiara Colosimo è stata eletta, tra le polemiche, presidente della commissione parlamentare Antimafia. La neo-deputata, al primo mandato in Parlamento, è stata consigliere regionale del Lazio prima di essere candidata a Montecitorio dal suo partito di appartenenza: Fratelli d’Italia.
Colosimo è stata eletta presidente della commissione Antimafia con 29 voti (quelli della maggioranza) nella giornata dell’anniversario della strage di Capaci. Pd, M5s e Avs sono usciti dall’Aula al momento del voto esprimendo la loro contrarietà: un servizio di Report indicava Colosimo come vicina a Luigi Ciavardini, ex estremista nero dei Nar condannato a 30 anni per la strage di Bologna, motivo per cui protestano le opposizioni.
La neo-presidente di commissione era tra le favorite anche per un posto da ministra nel governo Meloni: si era parlato del dicastero della Gioventù e dello Sport, incarico poi sfumato. Secondo alcuni Colosimo potrebbe essere l’erede di Giorgia Meloni. Le similitudini tra le due sono diverse: entrambe romane, entrambe cresciute politicamente nel quartiere della Garbatella ed entrambe hanno una lunga militanza dentro Azione giovani. Oltre ad aver ricoperto incarichi (per la verità diversi) a livello locale prima di approdare in Parlamento.
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