(Money.it) Elezioni parlamentari in Grecia, si vota domenica 21 maggio per il rinnovo del Parlamento di Atene. Sono chiamati al voto poco meno di 10 milioni di cittadini greci per l’elezione di 300 parlamentari nell’organo monocamerale con sede nella capitale del Paese. Lo scontro sembra ridursi a due candidati: il conservatore, e premier uscente, Kyriakos Mitsotakis, e la sinistra di Syriza dell’ex premier Alexis Tsipras.
La sfida elettorale potrebbe finire con un nulla di fatto, senza un vero vincitore: la possibilità è che non venga formato un nuovo governo, se non in caso di coalizioni al momento difficili da comporre, dovendo così tornare al voto a luglio. Tra le questioni principali della campagna elettorale c’è sicuramente la situazione economica, con la Grecia in netta ripresa.
Atene sembra aver superato bene sia la pandemia che la crisi energetica, nonostante un’alta inflazione, con una crescita che oggi è tra le più alte in Ue. Ci sono problemi, però, sul lato dei diritti, soprattutto dopo la scandalo dei politici e dei giornalisti intercettati dai servizi segreti. Un altro fattore, alle urne, potrebbe essere quanto avvenuto a marzo: si è verificato il più grave disastro ferroviario della storia del Paese, con 57 vittime. Secondo alcuni sondaggisti, quanto successo potrebbe far perdere voti al premier uscente. Vediamo come si vota in Grecia, chi sono i candidati, cosa dicono i sondaggi e quali sono le sfide economiche decisive.
Come si vota alle elezioni parlamentari in Grecia
La legge elettorale in vigore per questo turno incoraggia i governi di coalizione: il sistema è quello introdotto dal governo Tsipras, che ha abolito il premio di maggioranza (che dava 50 seggi aggiuntivi al primo partito). Attualmente c’è invece un sistema proporzionale con soglia di sbarramento al 3%.
Se non si dovesse trovare una maggioranza, si tornerebbe al voto con l’entrata in vigore di una nu
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