(Money.it) Cina e Usa continuano a guidare i mercati e anche oggi il sentiment degli investitori dipende dalle novità sulle due potenze globali.
Nello specifico, le azioni asiatiche stanno chiudendo una seduta positiva, seguendo l’esempio di Wall Street e il dollaro si è tenuto di poco sotto il massimo di due mesi contro lo yen, tra i segnali che Washington potrebbe essere vicina a un accordo per alzare il tetto del debito ed evitare un default.
La vicenda della potenziale insolvenza statunitense sta scuotendo le Borse mondiali e lanciando un allarme di instabilità finanziaria sempre più forte. Non c’è dubbio che novità ottimiste sulla soluzione dello stallo hanno immediate ripercussioni positive sulla propensione al rischio dei trader.
Allo stesso modo, la Cina resta osservata speciale dagli investitori: dall’analisi di dati economici ancora piuttosto contrastanti sulla crescita fino alle mosse diplomatiche di Xi Jinping per rafforzare le relazioni geopolitiche soprattutto in funzione anti-Usa, Pechino è protagonista indiscussa delle piazze finanziarie globali.
Sullo sfondo,c’è il G7 del Giappone che sta per iniziare, offrendo nuovi indizi proprio sui rapporti tra Stati Uniti e il dragone in un modo sempre più complesso e antagonista. I mercati oggi ripartono da qui.
Ottimismo dagli Usa: il default è scongiurato?
Le azioni europee sembrano pronte a rafforzarsi dopo un’ondata di ottimismo sul fatto che un accordo sul tetto del debito degli Stati Uniti potrebbe essere raggiunto non appena ne
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