(Money.it) Gabriel Kolko nel suo monumentale lavoro sulla guerra ha sostenuto che a dare inizio alle guerre è sempre un “manipolo di uomini” affetti da una “cecità socialmente autorizzata”. I leader politici operano all’interno di una élite del consenso, che esclude il dissenso, e questo favorisce la trasmissione di false informazioni e illusioni fuorvianti circa le conseguenze di una guerra nel tempo delle armi nucleari e della guerra dallo spazio.
Di certo rappresenta un’ulteriore escalation l’invio in Ucraina di sistemi missilistici a lunga gittata tipo Himars (High Mobility Artillery Rocket System), cioè lanciarazzi multipli montati su veicoli blindati leggeri e guidati dal GPS (Global Positioning System). Questo sistema missilistico alza il livello dello scontro, considerato che il suo raggio di azione varia tra gli 80 e i 300 km. Posizionati a 80 km possono colpire l’artiglieria pesante russa, ma non possono essere da questa distrutti essendo fuori dal raggio di azione delle armi russe.
Sembra che Biden, per evitare una esacerbazione dello scontro dagli esiti prevedibili causata dagli USA, forniranno solo missili con gittata a 80 km. Se fornissero anche quelli che coprono l’intervallo superiore a 80 km e inferiore a 300 km potrebbero colpire zone molto antropizzate della Russia. Gli USA hanno anche gli Himars classificati M142, che possono raggiungere i 500 Km.
Gli USA invieranno anche missili anticarro portatile Javelin del costo unitario di 260 mila dollari.
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