(Money.it) Il governo degli Stati Uniti ha segnalato l’intenzione di ricostituire la riserva strategica di petrolio, acquistando 3 milioni di barili da consegnare ad agosto. L’annuncio è stato dato lunedì dal segretario all’energia degli Stati Uniti Jennifer Granholm.
La riserva strategica è attualmente scesa a circa 372 milioni di barili, il livello più basso dal 1983 e sufficiente a coprire il fabbisogno americano per 20 giorni. Riempirlo, tuttavia, può essere un’impresa costosa anche se gli Stati Uniti sono il più grande produttore mondiale di petrolio.
L’amministrazione Biden ha annunciato lo scorso anno che avrebbe acquistato petrolio quando il prezzo sarebbe sceso tra i 67 ei 72 dollari al barile. Lunedì, secondo Reuters, il greggio veniva comprato a 71 dollari al barile. Un analogo acquisto di 3 milioni di barili è stato tentato a gennaio, prima che i prezzi salissero a livelli insostenibili.
I 3 milioni di barili, come da esplicita richiesta del dipartimento dell’energia, dovrebbero essere prodotti negli Stati Uniti da produttori statunitensi. I nuovi barili saranno spediti al sito di Big Hill SPR nel Texas occidentale.
La riserva strategica statunitense e la guerra al petrolio
All’inizio del 2022, la riserva strategica degli Stati Uniti era quasi completamente piena con 593 milioni di barili. Quan
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