(Money.it) Il prezzo del petrolio è crollato vicino a $70 al barile, per segnare una quarta settimana consecutiva di perdite mentre persistono le preoccupazioni sulla crescita della domanda.
Durante la settimana, il greggio è stato messo sotto pressione dal mercato fisico che ha mostrato segni di debolezza, tra margini di raffinazione scarsi e acquisti poco brillanti in alcune aree. Le due maggiori economie mondiali hanno inoltre dato ulteriori prove di raffreddamento, con l’aumento delle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti e il calo della ripresa della Cina.
I segnali sono di una crescita economica mondiale che arranca, con il prezzo dell’oro nero a fungere da spia delle aspettative cupe per la ripresa globale. I due colossi statunitense e cinese sono, ovviamente, in primo piano, in grado di influenzare fortemente il mercato petrolifero, insieme alle mosse dell’OPEC.
Il prezzo del petrolio in costante declino è un segnale poco incoraggiante: cosa sta succedendo.
Prezzo del petrolio: è crollo. Cosa succede e perché allarmarsi
Le quotazioni del greggio sono scese di oltre l’1% venerdì, diminuendo per la terza settimana consecutiva, poiché il mercato ha bilanciato i timori di offerta contro le rinnovate preoccupazioni economiche negli Stati Uniti e in Cina.
Il prezzo del petrolio ha perso circa il 15% nell
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