(Money.it) Il costo della mensa rientra tra le spese scolastiche detraibili in dichiarazione dei redditi con il modello 730/2023 oppure con il modello redditi Persone Fisiche PF. Le famiglie potranno recuperare il 19% della spesa sostenuta nel 2022, entro il limite di 800 euro per ciascun figlio studente.
Il limite di spesa deve essere inteso in senso globale, infatti le spese della mensa scolastica rientrano tra le spese di istruzione e di conseguenza sono sottoposte alle stesse regole per tale categoria. Rientrano nel limite degli 800 euro anche le spese per il trasporto, iscrizioni e tutto ciò che può essere portato in detrazione per questa categoria di spesa.
Si ricorda che la detrazione della mensa scolastica è ammessa sia qualora il figlio frequenti una scuola pubblica che privata, senza distinzioni. La detrazione può essere fatta valere per le mense scolastiche di frequenza di scuole dell’infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione di cui all’articolo 1, della Legge n. 62/2000, e successive modificazioni.
Facciamo quindi il punto sulle istruzioni per compilare il modello 730/2023 e per beneficiare della detrazione della spesa per il servizio di mensa della scuola.
Detrazione mensa scolastica nel modello 730/2023: come funziona?
Così come per tutte le spese scolastiche e d’istruzione, quelle per la mensa scolastica pagate nel 2022 potranno essere portate in detrazione fiscale con il modello 730/2023, come previsto dall’art. 15, comma 1, lettera e-bis del TUIR.
Le spese di istruzioni e in particolare le spese per
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