(QuiFinanza.it) Nel caso in cui il contribuente sia a credito con il fisco, il rimborso che spetta a seguito della compilazione del Modello 730 arriverà direttamente in busta paga. Ma quali sono le tempistiche? Entro quando il lavoratore si vedrà accreditati gli importi che gli spettano? I rimborsi arrivano con il primo stipendio previsto.
In estrema sintesi, ad effettuare i rimborsi previsti dal Modello 730 è direttamente l’azienda – presso la quale il contribuente è dipendente – attraverso la prima busta paga.
Prima di proseguire è bene ricordare che ogni anno i lavoratori dipendenti ed i pensionati sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi: attraverso questa documentazione vengono comunicati i redditi percepiti l’anno precedente (quest’anno è necessario comunicare quelli maturati nel corso del 2022). La dichiarazione viene effettuata attraverso la compilazione del Modello 730, che deve essere inviato direttamente o attraverso un intermediario abilitato all’Agenzia delle Entrate. Questo documento deve essere inviato entro e non oltre il 30 settembre 2023.
I lavoratori dipendenti che hanno un sostituto d’imposta incassano gli eventuali rimborsi attraverso la busta paga: il saldo delle spettanze spetta il mese successivo rispetto a quello nel quale è stata presentata la dichiarazione dei redditi. Una procedura pressoché simile coinvolge i pensionati, ai quali il rimborso viene effettuato direttamente dall’Inps la seconda mensilità successiva alla presentazione della documentazione. I contribuenti, invece, che hanno presentato il Modello 730 senza sostituto d’imposta, il rimborso viene accreditato dall’Agenzia delle Entrate direttamente sul conto corrente: in questo caso, però, i tempi si allungano.
In cosa consiste il rimborso del Modello 730? Stiamo parlando, in estrema sintesi, di una somma di denaro che spetta al contribuente nel caso in cui risulti essere a credito. A seguito della presentazione della dichiarazione dei redditi, il lavoratore può trovarsi nelle seguenti situazioni:
- essere a credito e quindi aver diritto ad un rimborso. In questo è possibile richiedere all’Agenzia delle Entrate il rimborso delle somme pagate in eccesso, quando il credito dovesse risultare dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Il rimborso viene pagato rispettando un determinato calendario, che è stato redatto sulla base della data di presentazione del Modello 730;
- essere a debito e dover pagare la differenza. In questo caso il contribuente deve pagare il conguaglio delle tasse e delle imposte, che verranno trattenute
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