(Money.it) Il prezzo del grano duro scende, ma quello della pasta sale. Per capire meglio cosa c’è dietro al fenomeno il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha fatto partire i controlli della Guardia di Finanza. La domanda alla quale si cerca risposta è cosa c’è dietro l’inflazione e se l’aumento del costo è dovuto alla speculazione sui beni di consumo o meno.
Il monitoraggio dei prezzi è iniziato e a questo dovrebbe seguire l’azione della Guardia di Finanza. Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha confermato la necessità di fare chiarezza sulle dinamiche dei prezzi e sulle presunte pratiche sleali e di speculazione nella filiera della pasta, dalla tavola al consumatore.
Le associazioni dei consumatori chiedono di chiarire la dinamica dei prezzi che solo a marzo ha portato a un aumento del costo della pasta del +17,5% in più rispetto a marzo 2022. Un rincaro, dicono Codacons e associazioni, ingiustificato a fronte del calo del costo della materia e dell’energia. Si prende a esempio il costo della pasta come simbolo dell’economia italiana, perché gli aumenti di un bene presente ogni giorno sulle tavole delle famiglie colpiscono direttamente le tasche e
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