(Money.it) Con il Decreto lavoro approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 1 maggio viene introdotto uno speciale bonus una tantum rivolto ai lavoratori assunti con contratto a tempo determinato che non vengono stabilizzati dall’azienda.
Ricordiamo che il Decreto lavoro cambia le regole per i contratti a tempo determinato rendendo più semplice per le aziende prorogarli fino alla scadenza di 24 mesi. Rispetto a quanto previsto dal Decreto dignità del governo Conte, infatti, vengono rese meno severe le causali che consentono all’azienda di prolungare il rapporto di lavoro oltre la scadenza di 12 mesi ma comunque non oltre i 24 mesi.
Nel frattempo, per tutelare coloro che dopo un’esperienza di 24 mesi (o anche inferiore) non vengono confermati dall’azienda viene introdotto un apposito bonus del valore di 500 euro da corrispondere alla scadenza del rapporto di lavoro.
Contratti a tempo determinato, le novità del Decreto lavoro
Prima di capire cos’è il bonus in oggetto dobbiamo partire dalle novità introdotte dal Decreto lavoro in materia di contratti a tempo determinato. Nel dettaglio, il Decreto dignità – Dl n. 87 del 2018, convertito con modificazioni dalla legge n. 96 del 2018 – ha fissato la durata massima di un contratto a tempo determinato in 12 mesi. Tale limite può essere superato – restando comunque nei 24 mesi – esclusivamente in presenza di alcune stringenti causali, quali:
- esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività;
- esigenze di sostituzione di altri lavoratori;
- esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non prog
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