(Money.it) L’alternanza scuola-lavoro cambia. Con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza ed efficacia dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto). In occasione del Consiglio dei ministri del primo maggio, che ha varato il decreto Lavoro, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha presentato anche un pacchetto di interventi che modifica le regole dell’ormai ex alternanza.
Il primo intervento è contenuto in un decreto legge che ha il compito di stabilire alcune misure per l’inclusione sociale: la sua entrata in vigore è prevista con l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024. Per quanto riguarda, invece, gli altri interventi previsti per i Pcto arriverà un disegno di legge in materia di lavoro.
Per il ministro quelli messi in campo sono interventi concreti che servono per “dare maggiore sicurezza ed efficacia ai percorsi di alternanza scuola-lavoro”. Per Valditara, quindi, la riforma dei Percorsi per le competenze trasversali serve per renderli “sicuri e di qualità”. Ma cosa cambierà? Entriamo nel dettaglio.
Alternanza scuola-lavoro, cosa cambia
Una delle prime novità riguarda le imprese impegnate all’interno dei percorsi di alternanza scuola-lavoro: dovranno
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