(Money.it) Non è sempre facile capire quanto tempo ci vuole per divorziare, dato che le variabili in gioco sono diverse. Oltretutto, nel tempo si sono susseguiti diversi interventi legislativi volti a diminuire il tempo per mettere fine a un matrimonio. In ultimo, la riforma Cartabia che ha introdotto il rito unico e la possibilità di chiedere contestualmente sia la separazione e il divorzio. Alla luce delle novità introdotte, ecco i tempi per il divorzio nel 2023.
Le tempistiche del divorzio nel 2023, cosa cambia con il rito unico
Le tempistiche del divorzio sono dovute principalmente a quelle della separazione e al tempo che per legge deve intercorrere fra questa e il divorzio stesso. Prima della legge n. 55 del 6 maggio 2015 era necessario attendere tre anni dalla sentenza di separazione prima di poter chiedere il divorzio. Grazie alla cosiddetta Legge sul divorzio è poi stato reso possibile chiedere il divorzio con termini più brevi, nel dettaglio:
- 6 mesi dalla separazione consensuale o accordo omologato;
- 12 mesi dalla separazione giudiziale.
Questi termini sono ancora vigenti, infatti per il momento non è stato ancora introdotto il divorzio immediato, nonostante ci siano state diverse proposte a riguardo. Allo stesso tempo, con il rito unico è comunque possibile beneficiare di una consistente riduzione delle tempistiche (e di conseguenza anche dei costi).
Prima dell’introduzione del rito unico si poteva presentare la domanda di separazione e solo dopo 6 mesi o 1 anno dalla sentenza ricorrere per il divorzio. In questo modo, divorziare richiedeva ben più di 1 anno perché erano necessarie le tempistiche di fissazione delle udienze, oltre ai relativi procedimenti separati.
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