(Money.it) L’Italia ha già pagato un miliardo di euro di sanzioni all’Unione europea per aver violato il diritto comunitario. A tanto ammonta il costo delle procedure di infrazioni nei confronti del nostro Paese al 31 dicembre 2021, secondo un dossier del Servizio per la qualità degli atti normativi del Senato, che fa anche lievitare la somma di circa 200 milioni rispetto alla precedente rilevazione.
A questo conto si sommano le procedure di infrazione attualmente in vigore e quelle che potrebbero essere aperte nei prossimi mesi, a partire dalla questione delle concessioni balneari. Insomma, oltre alle 83 procedure al momento pendenti sull’Italia ce ne potrebbero presto essere delle altre, aumentando di molto il conto complessivo dei soldi da pagare.
Quanto costano all’Italia le sanzioni europee?
Il “conto” delle infrazioni è stato presentato alle Camere lo scorso marzo dal ministero dell’Economia, assieme a quello degli Affari europei. Il dossier è stato chiesto proprio da Mef per valutare l’impatto finanziario degli atti e delle procedure giurisdizionali e di precontenzioso con l’Unione europea.
A pesare di più, sono i quasi 680 milioni di euro riconducibili a contenziosi nel settore ambientale. Ben 282 milioni li dobbiamo per le discariche abusive in Campania, 253 milioni per altre discariche abusive su tutto il territorio nazionale. Ci sono poi oltre 114 milioni di mancato recupero degli aiuti illegittimi concessi alle imprese a Chioggia e Venezia. E ancora, c’è il mancato recupero degli aiuti non dovuti per interventi a favore dell’occupazione (per 78,8 milioni) e il mancato recupero degli aiuti di Stato concessi agli alberghi dalla Sardegna (con
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