(Money.it) Il tema del denaro falso non coinvolge solo le istituzioni e i contraffattori ma anche i cittadini onesti, che spesso temono di finire nei guai ingiustamente. In effetti, se qualcuno riceve soldi falsi e non se ne accorge li riutilizza inevitabilmente e questo non implica che commetta un reato. Esatto, non sempre pagare con banconote false è un reato, tutto dipende dalle responsabilità della persona in questione.
Pagare con banconote false è reato?
Prima di addentrarsi nella normativa giuridica, una certa distinzione è quanto meno intuitiva. Generalmente si possono individuare tre tipi di utilizzo del denaro falso:
- Tizio riceve del denaro falso, non sa che è falso e pertanto lo utilizza per altri pagamenti;
- Tizio riceve delle banconote false, lo scopre troppo tardi e quindi decide di utilizzarle comunque, pensando di non avere responsabilità nella vicenda.
- Tizio si procura delle banconote false per compiere i suoi acquisti e le immette in circolo.
La persona è la stessa e tutte le circostanze sono accomunate dall’immissione nel mercato di banconote false, ma è evidente che la distribuzione delle colpe è invece molto diversa. Comprensibilmente, non sarebbe giusto punire queste tre circostanze con eguale severità, perché alla base delle diverse azioni ci sono intenzioni ben caratteristiche.
Questo principio è presente nella legge penale, la quale riconosce un diverso grado di responsabilità e non sempre imputa al pagatore con denaro falso un reato. Evidentemente, l’unica ipotesi in cui pag
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