(Money.it) Il governo ha deliberato un nuovo stato di emergenza in Italia a causa della situazione migranti. Nulla a che fare con l’emergenza sanitaria e le restrizioni dovute alla pandemia, bensì un rimedio per affrontare la crescita esponenziale degli sbarchi. Non si tratta, ovviamente, di una soluzione definitiva, infatti il ministro Musumeci ha sollecitato. l’intervento dell’Unione europea.
Stato di emergenza causa migranti, cosa succederà adesso in Italia
Lo stato di emergenza è stato deliberato dal governo su proposta di Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare. L’obbiettivo è quello di arginare i problemi dovuti all’eccezionale flusso migratorio dalle rotte del Mar Mediterraneo, che ha registrato un aumento del 300%. Lo stato di emergenza durerà 6 mesi, grazie al sostegno di un primo finanziamento da 5 milioni di euro.
Lo stato di emergenza non ha particolari riflessi sulla vita dei cittadini, ma consente al governo di agire sul fronte migranti in maniera più tempestiva ed efficace, nella speranza di contenere così gli effetti dei prossimi sbarchi in arrivo, presumibilmente in continua crescita. In particolare, durante lo stato di emergenza si potranno mettere a disposizione dei migranti delle soluzioni d’accoglienza adeguate con procedure velocizzate. Si prevede, poi, un miglioramento della collaborazione con la Protezione civile e la Croce Rossa italiana, così da beneficiare delle dotazioni di mezzi ed esperienza
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