(QuiFinanza.it) Si è parlato spesso dell’importanza (oltre che dall’obbligatorietà) della copertura Rc Auto e quindi di quanto sia fondamentale pagare regolarmente i premi. Ma se è la compagnia assicurativa dell’auto a fallire nonostante la nostra regolarità cosa succede? Che conseguenze ha il fallimento di una compagnia assicurativa per il contraente?
Cosa significa fallimento di un’assicurazione
L’eventualità che una compagnia di assicurazioni fallisca è rara. Nel caso in cui questo dovesse avvenire, la garanzia Rc Auto, limitatamente ai massimali minimi previsti dalla legge, continua a rimanere valida fino alla scadenza del periodo per il quale è stato pagato il premio. Se durante il periodo di copertura si verificano sinistri gli stessi, in caso di fallimento della compagnia vengono risarciti dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada (il CONSAP). Per quel che concerne le garanzie “accessorie” o “ARD”, le stesse hanno validità fino alle ore 24 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto di “Liquidazione Coatta Amministrativa”.
I due tipi di fallimenti
La compagnia assicurativa operante in un qualsiasi settore, può fallire in due modi:
- la liquidazione volontaria, ovvero quando l’azienda stessa decide di non esercitare più l’attività assicurativa
- la liquidazione coatta amministrativa, se viene imposta dall’Isvap e dal Ministero dello Sviluppo Economico a seguito di gravi carenze economiche della società o gravi violazioni di legge e irregolarità amministrative.
Che sia una liquidazione volontaria o una coatta amministrativa, la società non può più esercitare l’attività assicurativa. Questo significa, in altre parole, che non è in grado di stipulare dei nuovi contratti, né rinnovare quelli es
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