(Money.it) La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto diverse misure per sanare la propria situazione debitoria con il Fisco attraverso la tregua fiscale. Una di quelle che verrà, sicuramente, utilizzata maggiormente, sarà la definizione agevolata, che permette al contribuente di saldare i propri debiti con il Fisco con agevolazioni economiche che possono essere anche molto importanti.
La rottamazione quater, infatti, preve il pagamento solo del debito iniziale senza le eventuali sanzioni o interessi maturate nel tempo.
Il debito residuo che si andrà a pagare, quindi, sarà stornato di aggio e interessi per la ritardata iscrizione a ruolo e questo porta il contribuente che aderisce alla definizione agevolata delle cartelle a poter fruire di ingenti sconti.
Ma i vantaggi non finiscono con gli sconti, visto che la definizione agevolata sospende eventuali pignoramenti già con la domanda di adesione e il fermo amministrativo del veicolo con il pagamento della prima rata.
Ma se, come detto, gli sconti ci sono in tutte le cartelle esattoriali, gli sconti maggiori si hanno laddove le cartelle riportano sanzioni più alte. E sono, quindi, quelle riferite a debiti più vecchi in cui gli interessi di mora e gli oneri di riscossione incidono in modo più pesante.
Quando è più conveniente la rottamazione cartelle?
L’utilizzo della definizione agevolata, quindi, risulta maggiormente conveniente grazie anche allo stralcio dell’aggio (gli oneri di riscossione) che pesa, solitamente , sulle somme iscritte a ruolo dal 6 al 9%.
Ma lo sconto elevato sulle vecchie
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