(Money.it) La famiglia è sottoposta a particolare regolazione nel nostro ordinamento, il quale cerca di garantire l’aiuto reciproco per risolvere le situazioni di difficoltà. La principale declinazione di questa assistenza è ovviamente il supporto economico, spettante a chi versa in condizioni di bisogno. La legge, però, stabilisce una sorta di gerarchia; perciò, fratelli e sorelle senza soldi devono essere mantenuti soltanto a determinate condizioni.
Quando bisogna mantenere fratelli o sorelle
Parlare di mantenimento può apparire fuorviante, soprattutto se si fa riferimento all’assegno di mantenimento dovuto al coniuge o ai figli. Quello che può sorgere nei confronti dei fratelli o delle sorelle, invece, è l’obbligo dell’assegno alimentare. Quest’ultimo deve essere corrisposto dai familiari più stretti a chi non è in grado di provvedere autonomamente alle proprie esigenze.
Il diritto a ricevere gli alimenti si basa su alcuni requisiti essenziali:
- Lo stato di bisogno fisico e/o economico;
- l’assoluta impossibilità a provvedere alle esigenze primarie;
- l’assenza di un patrimonio;
- la mancanza involontaria di un lavoro;
- l’impossibilità di provvedere al proprio sostentamento, anche solo in modo parziale.
Affinché scatti l’obbligo di mantenere un fratello o una sorella è dunque necessario che il richiedente rispetti queste condizioni e che, sostanzialmente, abbia bisogno di un contributo per provvedere alle esigenze primarie di vita, a cui non può provvedere in altro modo. Il rispetto di tali criteri garantisce alla persona il diritto a ricevere gli alimenti
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