(Money.it) I pigiama party, simbolici nella cultura cinematografica americana, sono da molti considerati pericolosi. Gli Stati Uniti si dividono sempre di più sul possesso delle armi e nel dibattito entra in gioco anche il lasciare i propri figli a casa di chi potrebbe avere una o più armi. A questo rischio si aggiungo anche alcool e droghe.
Negli Stati Uniti il pigiama party è una pratica molto comune che vede delle vere e proprie feste organizzate di notte tra sacchi a pelo, patatine e film. L’immaginario proveniente dai film americani, e giunto fino a noi, potrebbe però scomparire, perché sempre meno consigliato come esperienza salutare in un Paese troppo armato e a rischio per i più giovani.
Tra i genitori più apprensivi circola ormai l’hashtag #nosleepover (termine inglese per indicare i pigiama party) che allarga l’ansia dalle armi, alle droghe e all’alcool. Secondo alcuni esperti, come lo psichiatra infantile Larry Mitnaul, i pigiama party espongono i bambini a troppi rischi e, in assenza di controllo su ciò che avviene nelle camere, sono sempre meno consigliati come esperienza formativa delle capacità sociali.
Il tema è superficiale solo in apparenza, in realtà coinvolge la sicurezza dei più piccoli e, dall’altra parte, l’estremismo di voler controllare tutto e troppo dei propri figli.
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