(Money.it) Che fine ha fatto l’azzeramento delle commissioni per i pagamenti con Pos? Entro il 31 marzo, secondo quanto previsto dalla legge di Bilancio, sarebbe dovuto arrivare l’accordo sulle commissioni a zero per i commercianti in caso di acquisti con carte e bancomat al di sotto dei 10 euro. Inoltre si dovevano anche ridurre le commissioni per i pagamenti sotto i 30 euro.
Il termine, quindi, è praticamente scaduto. Il tavolo al ministero dell’Economia, istituito a inizio marzo, non ha ancora portato a una soluzione ed è probabile, come spiega Il Sole 24 Ore, che i tempi siano ancora lunghi. Il Mef continua a lavorare all’accordo, al di là della scadenza ormai praticamente impossibile da raggiungere.
Per il momento la strategia è quella di continuare con contatti bilaterali per provare a convincere ogni singolo operatore e trovare un’intesa con tutti. In più c’è in ballo la questione delle sanzioni, che dovrebbero scattare dal primo aprile con un contributo straordinario per banche e gestori. Cosa sta succedendo e come finirà l’azzeramento delle commissioni sul Pos?
Pos, scatta il contributo straordinario sulle commissioni?
In caso di mancato accordo sull’azzeramento delle commissioni, la manovra prevedeva l’introduzione di un contributo straordinario a carico
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