(Money.it) Mercati osservati speciali in questi mesi di turbolenze finanziarie: i rischi per gli investitori sono davvero inevitabili?
Un quesito interessante, che interroga analisti ed esperti su come poter evitare di essere travolti in crolli improvvisi di asset e del sentiment di fiducia. Un’analisi di The Economist cerca di fare luce sulla natura rischiosa dei mercati.
Il punto di partenza è che esistono attività poco esposte ai rischi in tempi finanziari calmi e che si ritiene improbabile possano oscillare molto nel loro valore. Queste sono alla base di molte altre transazioni di mercato.
I titoli di Stato e la proprietà sono tipici esempi di asset di garanzia e quindi sicuri. Le materie prime, il credito aziendale e le azioni sono invece più rischiose. Entrambe le categorie, comunque, possono essere alla radice di molte crisi finanziarie.
L’analisi cerca di fare luce su questo tema complesso: i mercati sono sicuri o i rischi restano imprevedibili nella finanza?
Mercati: i rischi si possono evitare?
Secondo l’analisi, è nella percezione della sicurezza di un asset o di un investimento che si nasconde il motivo stesso per cui, alla fine, i rischi possono emergere.
Più si ritiene che gli asset offrano stabilità, maggiore è la facilità con la quale un prestato
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