(BorsaeFinanza.it) Il mercato delle obbligazioni USA si è congelato da quando è fallita la Silicon Valley Bank. Nel periodo che va dal 9 al 17 marzo, nessun titolo investment grade è stato emesso. Questa è la prima volta che succede dal 2013, secondo uno studio condotto da PitchBook LCD. Non solo, in tutto il mese di marzo, gran parte delle vendite dei junk bond si è paralizzata e non vi è stata alcuna quotazione a Wall Street da oltre due settimane.
Solitamente questo mese è molto movimentato per quel che attiene ai nuovi finanziamenti, in quanto le società cercano di assicurarsi liquidità prima dell’inizio della stagione delle trimestrali. Invece, quest’anno a marzo le nuove obbligazioni USA con rating più alti sono arrivate a una cifra di poco meno di 60 miliardi di dollari, mentre la media degli ultimi cinque anni è stata di 179 miliardi di dollari. Stessa difficoltà per quel che riguarda le obbligazioni spazzatura, che hanno raccolto circa 5 miliardi di dollari, a fronte di una media quinquennale di 24 miliari di dollari.
Obbligazioni USA: ecco perché nessuno le sta emettendo
Da quando è crollata la Silicon Valley Bank, i mercati dei capitali sono rimasti sconvolti, con gli operat
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