(Money.it) Con l’arrivo della primavera, ormai prossima, è tempo di grandi pulizie. Eppure, molto spesso anche in questi casi ci si dimentica di pulire alcuni oggetti, che utilizziamo ogni giorno, e questo perché non si pensa ai batteri che li abitano.
Infatti, se dovessimo pensare agli ambienti e oggetti più sporchi della casa, istintivamente, si potrebbe pensare al wc e la pattumiera, ma non è così. Esistono alcuni ambienti della casa, così come alcuni oggetti, che si danno addirittura tra i più puliti e che invece sono vere e proprie colonie di batteri e germi come il lavello della cucina o il tagliere.
Secondo uno studio del Servizio di ispezione e sicurezza alimentare del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (FSIS), più di 200.000 specie diverse di insetti, batteri e funghi abitano nelle nostre case. E sebbene la maggior parte di essi sia sostanzialmente “innocua” per gli esseri umani, altri potrebbero non essere così “amichevoli”. Vediamo quindi quali sono i 10 oggetti più sporchi delle nostre case.
1. La maniglia della porta
La maggior parte dei batteri che portiamo in casa sono trasportati e trasferiti tramite le nostre mani. Non c’è quindi da meravigliarsi che uno delle superfici più sporche della casa siano le maniglie delle porte (così come le maniglie di sportelli dei nostri mobili). E proprio queste sono tra gli oggetti più utilizzati che ci si scorda di pulire durante le pulizie.
2.Utensili della cucina
La cucina è uno degli ambienti della casa che dovrebbe essere tra i più puliti, ma non è così, almeno per quanto riguarda certi utensili che si utilizzano quotidianamente. Tra questi troviamo i taglieri. Batteri come Escherichia coli, Salmonella e Campylobacter possono facilmente diffondersi su queste superfici dopo essere entrate a contatto con verdure non lavate o carne cruda. Batteri ormai noti per causare problemi al tratto digerente e persino intossicazioni alimentari. Non solo. Altri punti di contatto a cui si presta poca attenzione sono maniglie dei bollitori, così come i rubinetti della cucina, i libri di ricette e gli apriscatole.
3. Spazzolino da denti
Se lo spazzolino da denti dovrebbe aiutarci nell’igiene orale, bisogna fare attenzione a come lo si conserva durante l’arco della giornata. Infatti, spesso si lascia lo spazzolino umido (condizione ideale per i batteri ma non solo). È stato dimostrato da numerosi studi che quando si tiralo lo sciacquone del wc, i germi possono levitare per un po’ di tempo nell’aria e spesso possono ricadere proprio sulle superfici dove si trovano i nostri spazzolini. È consigliabile, una volta finito di utilizz
© Money.it