(BorsaeFinanza.it) Wall Street è entrata nel panico. Il venerdì nero che ha segnato la Borsa americana avrà ripercussioni serie nelle settimane a venire. La Silicon Valley Bank (SVB), 16° istituto bancario americano e specializzato nel sostegno alle startup tecnologiche, è fallita. Le pesanti perdite registrate dalla vendita di asset obbligazionari in portafoglio per trovare le risorse necessarie a coprire i deflussi sui depositi dei suoi clienti hanno spinto la Federal Deposit Insurance Corp, l’autorità di regolamentazione della California, a chiudere la banca prendendo il controllo dei depositi. Quindi, è stata costituita la National Bank of Santa Clara, una nuova banca in cui far confluire tutti gli asset di SVB.
Un’altra pagina triste della finanza mondiale che riporta alla memoria quanto accadde durante la grande crisi del 2008 con il fallimento della Lehman Brothers. I mercati azionari, già sotto pressione a causa di una Federal Reserve che è tornata a mostrare i muscoli per combattere l’inflazione subiscono questo ulteriore colpo che rischia di innescare un percorso ribassista dalla durata incerta.
Wall Street: continuano i deflussi dalle azioni
La scorsa settimana gli
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