(BorsaeFinanza.it) Che cosa si intende per finanza sostenibile? Nel tentativo di sintetizzare al massimo il concetto, possiamo affermare che è l’applicazione del concetto di sviluppo sostenibile alle varie attività finanziarie. La finanza sostenibile integra i principi ambientali, sociali e di governance. È sicuramente un’applicazione importante, in ambito economico, perché permette di raggiungere gli obiettivi, che i vari paesi si sono posti a livello internazionale, in materia di sostenibilità e di clima.
Lo scopo della finanza sostenibile è quella di indirizzare gli investimenti privati verso un’economia neutra sotto il profilo climatico, che sia resiliente al clima e che, soprattutto, sia efficiente dal punto di vista dell’uso delle risorse. Deve essere, inoltre, equa.
Uno degli scopi della finanza sostenibile è quello di occuparsi di scelte di investimento che non siano basate esclusivamente sulla logica del mero profitto. O, eventualmente, sul profilo di rischio dell’investimento. Il suo obiettivo è quello di indirizzare i capitali verso attività che siano anche utili alla società. Non devono compromettere l’ambiente e le risorse naturali. L’orizzonte temporale di queste operazioni è di lungo periodo.
Uno dei significati più profondi dello sviluppo sostenibile è che si deve continuare a crescere, ma si deve pensare anche alle generazioni future. I progetti sociali ed ambientali possono diventare il motore per lo sviluppo della nostra economia.
Finanza sostenibile e fattori ESG
Volendo dare un’altra definizione di finanza sostenibile, possiamo affermare che è quell’insieme di strategie di investimento, che prendono in considerazione i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nella composizione e nella successiva gestione del portafoglio. In questo modo abbiamo introdotto un nuovo acronimo: ESG, che è la sigla più nota della sostenibilità. Questa sigla è costituita da: Environment (Ambiente), Social e Governance.
Queste sono tre sensibilità diverse tra loro, ma che de
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