(BorsaeFinanza.it) L’atmosfera all’interno della BCE comincia a diventare pesante, sulla scia delle posizioni contrastanti tra gli schieramenti opposti in merito alla politica monetaria da condurre nei prossimi mesi. Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha bacchettato i falchi del Consiglio direttivo accusandoli di aver espresso considerazioni sui futuri aumenti dei tassi d’interesse, quando invece i funzionari si erano accordati per non dare indicazioni. “L’incertezza è così alta che il Consiglio direttivo della BCE ha accettato di decidere riunione per riunione, senza forward guidance. Pertanto, non apprezzo le dichiarazioni dei miei colleghi su futuri e prolungati aumenti dei tassi di interesse”, ha affermato il capo di Bankitalia.
Il nervosismo è aumentato allorché diversi esponenti di spicco della Banca Centrale Europea hanno rilasciato dichiarazioni dense di significato. Ad esempio, il presidente della Banca di Austria Robert Holzmann ha suggerito che l’aumento di mezzo punto di giovedì 16 marzo sarebbe il primo di una serie di
© Borsa e Finanza