(BorsaeFinanza.it) I buyback a Wall Street non hanno alcuna intenzione di fermarsi in questo 2023, con annunci record da parte delle grandi società. Secondo un’analisi realizzata da JP Morgan, quest’anno le aziende statunitensi hanno impegnato 261 miliardi di dollari in riacquisti di azioni proprie, sebbene oltre i due terzi appartengano a cinque società: Chevron (75 miliardi di dollari), MetaPlatforms (40 miliardi), Goldman Sachs (30 miliardi), Booking Holdings (20 miliardi) e Salesforce (20 miliardi). Considerando gli ultimi 12 mesi, gli annunci di buyback hanno totalizzato 853 miliardi di dollari, poco sotto al picco di 1.000 miliardi di dollari di maggio 2019.
Wall Street: ecco perché vengono eseguiti i buyback
I motivi per cui le aziende stanno ricorrendo a questa misura sono sostanzialmente due. In primo luogo perché dotate di un flusso di cassa forte che permette di avere la liquidità sufficiente per remunerare gli azionisti, senza l’impegno fisso dei dividendi. E poi perché il crollo delle azioni sul mercato durante il 2022 ha reso i prezzi interessanti per i riacquisti da parte dell
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