(BorsaeFinanza.it) Il presidente della Fed Jerome Powell ha lanciato un ordigno sulle Borse mondiali. In occasione dell’audizione tenuta davanti alla Commissione bancario del Senato USA. il numero uno della Banca centrale statunitense ha detto che molto probabilmente i tassi d’interesse saranno alzati più del previsto per rispondere ai dati recenti molto forti su inflazione e mercato del lavoro. Questo implica un ritorno a strette di 0,50 punti percentuali, dopo che l’ultima mossa era stata di soli 25 punti base. “Se i dati dovessero indicare che una stretta più rapida è giustificata, saremmo pronti ad aumentare l’entità dei rialzi dei tassi”, ha detto Powell.
Wall Street ha reagito con vendite diffuse che hanno portato l’S&P 500 a chiudere con un ribasso dell’1,53%. Anche le Borse asiatiche ne hanno risentito nella notte, con l’Hang Seng in perdita del 2,35%. Nella mattinata di oggi i mercati azionari europei stanno viaggiando sulla parità, dopo un inizio in rosso. Il rendimento dei titoli di Stato USA è tornato a salire, con i T-Note decennali che ora lambiscono nuovamente un rendimento del 4%. Sui mercati valutari il dollaro USA si è rafforzato, con l’EUR/USD nei pressi di 1,0536 da 1,0685 del giorno prima della testimonianza di Powell.
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