(Money.it) Secondo le dichiarazioni di Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, è in arrivo un nuovo aumento dei tassi per i mutui, il sesto consecutivo. L’aumento, una volta confermato, avrà un ulteriore incremento delle rate, probabilmente già a partire da quella di marzo 2023. La riunione decisiva, infatti, è attesa per il 16 marzo, a poco più di un mese dall’aumento più recente del 2 febbraio, all’interno della politica monetaria restrittiva iniziata dalla Bce nel mese di luglio 2022. Di quanto saliranno le rate?
Di quanto saliranno le rate?
L’aumento sarà con tutta probabilità pari a 50 punti percentuali, analogamente a quanto già accaduto a febbraio. Il valore preciso dell’incremento è tuttavia variabile a seconda della tipologia di mutuo, con un’evidente differenza fra quelli a tasso fisso e quelli a tasso variabile. Questi ultimi saranno infatti colpiti pesantemente dall’aumento, fino ad arrivare – secondo le previsioni – a un incremento di ben 255 euro in più.
In particolare, la rata media di un mutuo sottoscritto all’inizio dell’anno scorso dovrebbe salire già nei prossimi mesi di 35 euro in più rispetto al momento attuale. Nel giro di un anno o poco meno, la rata mensile sarà quindi gravata da ben 197 euro in più, con un incremento del 43% rispetto alla rata originaria. Oltretutto, gli esperti hanno previsto l’ulteriore crescita dell’Euribor a 3 mesi, fino ad arrivare al 3,4% per giugno 2023. Secondo queste previsioni, la rata media per il mutuo salirà a 711 euro mensili, per l’appunto con un aumento di 255 euro rispetto alla rata di gennaio 2022.
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