(Money.it) Borsa di Milano oggi 1 marzo: il Ftse Mib chiude in ribasso, sotto la chiusura di ieri a 27.478.
I mercati all’inizio di giornata sono spinti dal clima di ottimismo ritrovato in Asia grazie ai risultati ottimi dell’attività manifatturiera cinese, che hanno allontanato le preoccupazioni sul rallentamento economico globale. Durante le 24 ore, però, gli investitori virano sulle vendite dopo i dati sull’inflazione in Germania, che non dà segni di rallentamento, e con l’avvio debole di Wall Street.
Ieri Moody’s ha aggiornato le stime di crescita su Eurozona e Italia, migliorando le previsioni per il nostro Paese: nel 2023 il Pil è visto a +0,3% rispetto al -1,4% precedentemente valutato. Le migliori prospettive sulla crisi energetica hanno fatto alzare le stime anche per la regione euro, a +0,5% nell’anno in corso.
Oggi il Pmi manifatturiero di febbraio ha superato le attese in Italia, con una crescita a 52,0.
Sotto osservazione c’è comunque lo spread, sotto i 180 punti, ma in rialzo. Il Btp decennale rende il 4,55%. Nel mese di febbraio il titolo di Stato ha visto crescere di 25 punti base il suo rendimento, un segnale non proprio rassicurante sul debito pubblico. Il punto è che l’inflazione ancora elevata e la Bce determinata ad alzare ancora i tassi hanno scosso il mercato obbligazionario.
In cima al principale listino milanese si posizionano i guadagni di Moncler, che ha pubblicato ricavi pari a 2,61 mil
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