(Finanza.com) Finanza Reddito di cittadinanza, Meloni ha fatto un pasticcio
Il governo Meloni ha combinato un vero e proprio pasticcio con il reddito di cittadinanza? Forse sì.
Ricordiamo che il nuovo esecutivo ha deciso di mandare in pensione il sussidio fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle dal prossimo 1° gennaio 2014:
purtroppo, però, con la Legge di Bilancio sono state abrogate anche quelle norme che servivano a definire il reato di appropriazione indebita del reddito di cittadinanza. Cassate anche tutte le pene del caso. In gergo si dice: abolitio criminis.
Un vero e proprio colpo di spugna, per colpa del quale – o grazia al quale, dipende dai punti di vista – non sarà possibile punire i furbetti del reddito di cittadinanza, poco importa che siano del passato o del presente.
A questo punto il nuovo governo dovrà provvedere a predisporre un decreto con la massima urgenza, attraverso il quale tentare di risolvere la faccenda.
Reddito di cittadinanza: cosa è successo
Cerchiamo di capire cosa sia successo e cosa accadrà, ora come ora.
Il 1° gennaio 2024 il reddito di cittadinanza diventerà solo e soltanto un vecchio ricordo.
La misura varata dal trio Conte-Di Maio-Salvini nella primavera del 2019, chiuderà definitivamente i battenti.
I nuclei familiari, al cui interno ci siano dei minorenni disabili o persone con più di sessant’anni, hanno diritto a ricevere dodici mensilità nel 2023. Gli occupabili, invece, ne riceveranno solo e soltanto sette.
Dal 2024 un nuovo sussidio andrà a sostituire il reddito
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