(QuiFinanza.it) Come devono essere gestite, fiscalmente, gli affitti brevi di un immobile di proprietà? È necessario presentare della documentazione all’Agenzia delle Entrate, per essere in regola? Cerchiamo di capire quali regole devono rispettare i proprietari immobiliari per gestire gli affitti a breve termine.
Prima di addentrarci nell’argomento, è meglio, però, soffermarsi un attimo e capire cosa sono le locazioni brevi turistiche: sono, a tutti gli effetti, una delle forme predilette per mettere a reddito gli immobili di proprietà. Uno dei vantaggi delle locazioni brevi turistiche consiste nell’essere uno strumento molto semplice e di facile gestione.
A regolamentare questo particolare canone di locazione è stato il Decreto Legge n. 50/2017. Il DL ha avuto il grande merito di aver normato, per la prima volta in Italia, questo tipo di attività da un punto di vista fiscale e civilistico.
Una delle ultime novità in questo senso, comunque, è stata introdotta attraverso la Legge n. 178/20, che ha imposto l’obbligo, per quanti siano nella posizione di locare più di 4 appartamenti, di esercitare questa attività in forma imprenditoriale. In altre parole, i soggetti interessati – attenzione: parliamo solo dei contribuenti che affittano più di 4 appartamenti – devono aprire una partita Iva.
Locazioni brevi turistiche: cosa sono
Il primo è più importante aspetto, che è necessario prendere in considerazione, è il seguente: cosa sono le locazioni brevi turistiche. A darci una risposta in questo senso ci ha pensato direttamente l’articolo 4, comma 1, del Decreto Legge n. 50/17, che definisce tali:
“i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni. Contratti che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali. Si tratta di contratti stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali on line“.
In estrema sintesi, questo significa che vengono definite come locazioni brevi turistiche quelle che abbiano come oggetto immobili, che rientrano nelle categorie catastali da A1 ad A11. Il pernottamento di un singolo cliente non deve mai superare i 30 giorni. Il contratto deve essere sottoscritto da privati.
Quando vi è la presunzione di imprenditorialità
Una novità particolarmente importante è stata introdotta attraverso il comma 595 dell’articolo 1 contenuto nella Legge n. 178/20. Il legislatore, attraverso questa norma, ha vol
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