(Money.it) I mercati si apprestano a chiudere la settimana all’insegna dell’incertezza, con l’Asia sempre più protagonista nello scenario mondiale politico, non solo finanziario.
Nel dettaglio, i futures azionari europei e statunitensi sono saliti e il dollaro si è indebolito in un segno di ritorno alla propensione al rischio.
Con il Giappone fermo per una vacanza, gli altri indici asiatici sono stati misti. Hong Kong e Cina continentale hanno oscillato e si accingono ad archiviare la seduta in rosso. Il dragone, però, resta sulla scena della politica internazionale con il rafforzamento dei legami con la Russia e la determinazione ad avere un ruolo nella ricerca di una soluzione alla guerra in Ucraina.
Intanto, i verbali della Fed hanno mostrato che i funzionari si aspettano ulteriori aumenti dei tassi di interesse per domare l’inflazione. Hanno anche rivelato che “pochi” membri erano aperti a un rialzo di 50 punti base nella riunione della banca centrale all’inizio di questo mese, quando ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base.
Mercati oscillano: Cina-Russia, quali legami?
Non c’è soltanto la Federal Reserve e le attese sulle prossime mosse di rialzi dei tassi ad attirare l’attenzione degli investitori. In questo momento assai complesso a livello mondiale, si guarda molto anche allo scenario di guerra e a tut
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