(QuiFinanza.it) Le spese universitarie possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi? La risposta a questa domanda è la seguente: sì, è possibile farlo. A prevederlo è l’articolo 15, comma 1, del TUIR, il quale permette ai contribuenti di portare in detrazione, direttamente nella dichiarazione dei redditi, le spese sostenute per la frequenza di corsi universitari. I contribuenti possono detrarre dall’imposta lorda il 19% per le spese sostenute per i corsi universitari, presso una qualsiasi università statale o privata.
Questo significa, in estrema sintesi, che le spese sostenute per frequentare i corsi universitari possono essere detratti ai fini Irpef, con una differenza: le spese sostenute per frequentare le Università statali risultano essere completamente detraibili. I costi affrontati per la frequenza di Università non statali italiane possono essere portati in detrazione per un importo non superiore rispetto a quello stabilito ogni anno da un apposito Decreto del Ministero dell’Istruzione, che tiene conto degli importi medi necessari per iscriversi presso degli enti statali.
Per quanto riguarda i costi, che possono essere portati in detrazione direttamente in dichiarazione dei redditi nel 2023, il 14 febbraio di quest’anno è stato pubblicato direttamente nella Gazzetta Ufficiale il Decreto del MUR, il quale riporta gli importi massimi che possono essere gestiti dai contribuenti relativi ai costi sostenuti nelle università private.
Le spese universitarie sostenute per frequentare dei corsi di laurea presso delle Università statali o private, possono essere portati in detrazione nella misura del 19%. La stessa regola vale anche per i corsi di perfezionamento e di specializzazione universitaria, che possono essere tenuti e gestiti dalle università, dagli istituti universitari pubblici o privati. Anche se sono stranieri.
I contribuenti hanno la possibilità di portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi le spese universitarie sostenute per la frequenza di:
- master universitari;
- corsi di dottorato di ricerca;
- corsi universitari di specializzazione;
- corsi di perfezionamento;
- corsi di istruzione universitaria;
- istituti tecnici superiori (ITS) in quanto equiparati alle spese universitarie;
- corsi istituit
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