Cosa accadrà per chi vuole rifare la facciata nel 2023? ci sarà qualche incentivo ancora valido? il 2022 si è portato via l’agevolazione specifica per rifare l’esterno delle case, un’agevolazione importantissima pe ri Belpaese fatto di case fatiscenti che deturpano anche il patrimonio urbano, ovvero il bonus facciate, che però non è stato prorogato e di conseguenza non è più utilizzabile per l’anno 2023.
Quali invece sono i benefici ancora validi ?
Tuttavia, altri benefici possono essere applicati alle facciate degli edifici, tra i quali spicca il bonus ristrutturazione. Questa è una detrazione del 50% fino a un limite di spesa di € 96.000 per proprietà. Per intervenire nelle parti comuni degli edifici condominiali, permette di rinnovare, anche completamente, la facciata con materiali e colori simili a quelli che esistevano prima.
C’è poi una detrazione più elevata che può essere applicata a qualsiasi opera sismica: è del 75% se l’opera consente il passaggio ad una classe di pericolosità inferiore, e dell’85% se invece si effettua il passaggio da due classi di rischio. Anche in questo caso il tetto massimo di spesa è di 96.000 euro per immobile.
Ci sono altri benefici dei lavori che prevedono invece una riprogettazione energetica dell’edificio.
Se, ad esempio, è necessario ripristinare la copertura termica, si può utilizzare il Superbonus 90%. Per i lavori di ristrutturazione non compresi nel Superbonus si può usufruire dell’Ecobonus: ci sono opere strutturali di recinzione scontate del 65%, fino al limite di spesa di 100.000 euro, e altre (attività idrauliche), la cui detrazione scende al 50%
Pertanto, ci sono diversi compromessi che puoi utilizzare, a seconda del tipo specifico di intervento che intendi implementare. Trovi informazioni specifiche sulle varie posizioni idonee nelle guide dell’Agenzia delle Entrate. Per quanto riguarda l’ultima domanda, posso confermare che l’agevolazione del credito può essere applicata a tutte le detrazioni edilizie. Il fatto che sia in pensione non ha importanza.