Il dato relativo all’inflazione Usa misurata dall’indice dei prezzi al consumo non riesce a placare l’ansia degli investitori sulle prossime mosse della Fed di Jerome Powell.
Dopo una reazione inizialmente positiva, a Wall Street tornano le vendite. Evidentemente i trader e gli investitori continuano a temere che la banca centrale Usa abbia ancora molto lavoro da fare per far rientrare il balzo dell’inflazione. Alle 16 ora italiana il Dow Jones cerca di riagguantare senza troppa convinzione il segno più, lo S&P 500 e il Nasdaq cedono invece rispettivamente lo 0,25% e lo 0,55%.
Non bastano neanche le parole del presidente della Fed di Philadelphia Patrick Harker, che ha detto di ritenere che la banca centrale Usa possa ulteriormente ridurre l’entità delle sue strette monetarie.
“Credo che alzeremo i tassi di interesse ancora altre volte nel corso di quest’anno – ha detto Harker – Tuttavia, a mio avviso, i giorni in cui alzeremo i tassi di 75 punti bassi sono sicuramente alle nostre spalle. Ritengo che rialzi dei tassi di 25 punti base siano appropriati, guardando in avanti”.
Il numero uno della Fed di Philadelphia ha detto anche che, “a un certo punto,
© Finanza.com