Finanza Carburanti, dietro l’aumento dei prezzi c’è la speculazione?
Il prezzo dei carburanti ha ripreso a correre verso l’alto. L’aumento alla pompa potrebbe avere un unico comune denominatore: la speculazione. Questa è l’ipotesi messa sul tavolo dalla Procura di Roma, che ha deciso di aprire un fascicolo per accertare se dietro agli aumenti dei prezzi dei carburanti ci siano dei responsabili.
La Guardia di Finanza di Roma sta già muovendo i primi passi.
Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia, aveva già sollecitato le Fiamme Gialle a dicembre a monitorare l’andamento dei pezzi.
I risultati di queste prime indagini saranno resi noti nel corso dei prossimi giorni e serviranno per accertare se vi siano eventuali responsabilità.
Ma soprattutto i dati raccolti serviranno a capire le motivazioni che stanno dietro a questi aumenti ingiustificati.
Carburanti: la speculazione
Matteo Salvini, nella sua veste di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, non ha tardato a far sentire la propria voce: sul tema delle accise sui carburanti ci sarà un incontro con il premier Giorgia Meloni.
Secondo Salvini, comunque vada, sul costo dei carburanti c’è sicuramente una speculazione.
Per questo motivo è necessario che la Guardia di Finanza effettui dei controlli dettagliati:
non è accettabile che alcuni distributori vendano la benzina a 1,70 euro ed altri a 2,40.
Il Ministro ritiene che, molto probabilmente, qualcuno stia effettivamen
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