Aliquota del 16% per la rivalutazione delle quote di terreni e aziende, nuova esenzione per quote e polizze Oicvm, tassazione in Italia delle plusvalenze da patrimonio di società estere: modifiche alla Legge di Bilancio 2023.
Tassazione delle plusvalenze da cessione da parte di non residenti di azioni di società estere di proprietà italiana per almeno il 50% del valore (esclusi beni e strumenti); più tempo per la rivalutazione semplificata dei terreni e delle partecipazioni dal 1° gennaio 2023; sostituire l’imposta sulla rivalutazione delle quote societarie del 16%; la possibilità di riscattare quote OICR e polizze assicurative al 14%: si tratta delle novità in tema di imposizione patrimoniale e rendite finanziarie introdotte dalla Legge di Bilancio per il 2023, integrate dalle modifiche apportate in occasione della sua approvazione parlamentare.
Redditi immobiliari da società estere
Questa norma era già inclusa nel disegno di legge di bilancio originariamente approvato dal governo. Successivamente, nel corso dell’iter parlamentare, sono intervenute modifiche ai commi 98 e 99. Il primo esclude le proprietà dei beni e quelle necessarie all’esercizio dell’impresa. Il secondo indicatore non comprende le plusvalenze generate dalle società di investimento collettivo del risparmio (OICVM) estere costituite negli Stati membri dell’Unione Europea e negli Stati membri dell’Accordo sullo Spazio Economico Europeo, che assicurano un adeguato scambio di informazioni.
Rivalutazione di terreni e quote societarie
La tassazione agevolata della rivalutazione delle quote societarie è estesa anche alle società quotate precedentemente escluse. La regola si applica alle società in nome collettivo, alle società a responsabilità limitata, alle società a responsabilità limitata, alle società e alle società a responsabilità limitata.
I beni devono essere posseduti entro il 1° gennaio 2023. Durante l’iter parlamentare l’aliquota è stata portata al 16% (nel disegno di legge approvato dal Governo era del 14%) e l’aliquota del 30 giugno è stata estesa al 15 novembre. deve essere effettuata la perizia richiesta e inizia il pagamento rateale (punto 108). Sono previste tre rate annuali di pari importo, con il 3% di interesse sulla seconda e sulla terza.
Passaggio di proprietà fondiaria
Si tratta di un sussidio volto a stimolare l’imprenditoria agricola dei giovani. Consente l’applicazione delle agevolazioni previste per la piccola proprietà contadina (imposta di registro e ipotecaria ad aliquota unica e imposta catastale ad aliquota dell’1%) ai giovani sotto i 40 anni che acquistano terreni agricoli, indipendentemente dalla loro appartenenza a sicurezza. gestione degli agricoltori diretti e degli agricoltori professionisti. Tuttavia, la registrazione deve essere effettuata entro i successivi 24 mesi e tale obbligo deve essere chiaramente indicato nell’atto di trasferimento.
Infine, nelle zone montane, il trasferimento a qualsiasi titolo della proprietà fondiaria del villaggio ad agricoltori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti al competente dipartimento di previdenza e previdenza sociale è soggetto ad un importo fisso di imposta di registro e ipotecaria ed è esente da imposta. . imposte catastali e imposte di bollo. La semplificazione si applica anche ai soggetti non iscritti alla previdenza sociale agraria che si impegnano, su apposita richiesta, a coltivare i terreni oa gestirli direttamente per cinque anni, nonché alle cooperative agricole che gestiscono direttamente i terreni.
Affrancamento quote OICR
Si tratta di una nuova possibilità di riscattare azioni OICR o polizze assicurative applicando un tasso del 14% alla differenza tra il valore delle azioni o azioni al 31 dicembre 2022 e il costo di acquisto o sottoscrizione.
È una scelta del contribuente, nel senso che questa forma di imposizione è facoltativa. Il numero 113 della manovra dettaglia la procedura per rivolgersi a un intermediario, da effettuarsi entro il 30 giugno 2023. L’imposta sostitutiva è versata fino al 16 settembre 2023. In assenza di rapporto di amministrazione, l’Opzione si esercita direttamente nel 2023 imposta dichiarazione (sui redditi 2022), pagabile puntualmente per il saldo delle dichiarazioni dei redditi.