Nella ristrutturazione degli edifici, sempre più attenzione viene prestata ai materiali utilizzati per ridurre le emissioni inglobate nell’edificio prestando attenzione alla qualità delle materie prime utilizzate. L’edificio in legno non può che essere il punto focale di questo panorama. Un esempio perfetto è l’ampliamento dell’hotel Natura a Rogla in Slovenia, che è stato completamente trasformato con la nuova aggiunta di una struttura in legno sia sulla facciata che sul tetto.
In effetti, il problema affrontato da Enota Architects era un po’ più complesso. Espandi la struttura a più del doppio della sua superficie, ma senza compromettere la sua connessione con l’ambiente lussureggiante. Se si riutilizza un vecchio linguaggio architettonico si corre il rischio di entrare in conflitto con il bosco limitrofo, aumentando il volume che già si staglia rispetto al paesaggio.
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Pertanto, gli architetti hanno rifiutato la scelta a favore di un edificio in legno. Il risultato è molto simile a uno chalet, una struttura interconnessa fatta di travi in legno naturale, lasciate libere di invecchiare come la natura che la circonda. Il progetto di Enota Architecture “connette ciò che è disconnesso” unendo la facciata con il tetto. L’involucro diventa così un cumulo di tetti lignei a due falde, sistema tipico della regione.
Il legno utilizzato è naturale e non è protetto con una vernice speciale, solo lasciato invecchiare. Pertanto, l’ampliamento dell’hotel non ha nulla a che fare con la vecchia struttura, ma allo stesso tempo non può non stupire e deliziare i futuri ospiti.
All’interno i locali sono nettamente divisi in pubblici e privati
Come in tutte le costruzioni in legno, anche in questo caso il materiale viene utilizzato per la decorazione d’interni come rivestimento e come struttura portante. Inoltre, la caratteristica forma della facciata facilita il passaggio della luce naturale, riducendo i consumi energetici.