I dipendenti della pubblica amministrazione riceveranno il bonus 150 euro in automatico senza dover presentare l’autodichiarazione. La novità è contenuta nel testo di conversione del cosiddetto Dl Aiuti ter, il n.144 del 2022, al momento all’esame del Parlamento. Con la modifica dell’articolo 18 del testo, gli impiegati statali non dovranno più consegnare al proprio superiore le certificazione per fare richiesta del contributo una tantum, a differenza di quanto sarà richiesto ancora ai lavoratori del settore privato.
Bonus 150 euro, automatico e senza autodichiarazione: a chi va
L’indennità da 150 euro è stata prevista dal governo Draghi come sostegno a lavoratori e famiglie per contrastare l’aumento del costo della vita, sotto la spinta della crisi energetica e dell’impatto dell’inflazione. Rispetto al primo bonus di 200 euro (qui la differenza con il bonus 150 euro), il successivo contributo una tantum è stato destinato a una platea più limitata di cittadini restringendo i requisiti reddituali in particolare ai lavoratori i lavoratori dipendenti che a novembre hanno avuto una retribuzione imponibile non superiore a 1.538 euro e per autonomi, co.co.co e altre tipologie di lavoratori che nel 2021 hanno