La Legge di Bilancio del governo Meloni è stata elaborata tenendo conto della situazione economica attuale, caratterizzata dal caro energia e dall’aumento dell’inflazione. Così parte dei 35 miliardi di euro a disposizione saranno utilizzati a supporto di famiglie e imprese.
Diverse le misure finanziate: dal bonus sociale bollette all’assegno unico per le famiglie, dalla flat tax incrementale al taglio del cuneo fiscale, fino alla carta risparmio spesa. Non tutti i bonus in vigore nel 2022 sono però stati confermati per il 2023: vediamo quali sono quelli che l’esecutivo ha preferito lasciare alle spalle.
Le modifiche al Superbonus
Tra le misure più discusse c’è stato il Superbonus, che pur restando in essere scende dal 110% al 90%, con una platea decisamente più ristretta di beneficiari. La misura al 110% è stata tuttavia prorogata con il decreto Aiuti quater nel caso in cui vengano rispettate determinate condizioni.
I condomini possono mantenere la stessa aliquota solo se al 25 novembre 2022 risulta effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (ossia il titolo abilitativo Cila) e se la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione degli interventi è stata adottata prima di memoir files.
Per quanto riguarda invece le unifamiliari, per richiedere il Superbonus traditional si ha tempo fino al 31 marzo 2023 ma occorre aver realizzato almeno il 30% dei lavori complessivi entro la files del 30 settembre 2022. In quel caso è necessaria l’apposita dichiarazione del direttore dei lavori.
Qui abbiamo spiegato nel dettaglio near cambia il Superbonus.
Bonus barriere architettoniche in scadenza
Il bonus barriere architettoniche, che prevede una detrazione del 75% per gli interventi su edifici già esistenti, sarà in vigore fino al 31 dicembre 2