Per mantenere gli impegni presi, il governo Meloni ha deciso di battere cassa, garantendo in questo modo maggiori risorse all’Erario statale. In questo contesto si inseriscono gli aumenti alle accise sulle sigarette: dal 2023, per questo motivo, ogni pacchetto costerà di più.
Di quanto aumentano le accise sulle sigarette
Stando a quanto emerso dopo la presentazione della bozza di testo della prossima legge di bilancio (qui l’elenco di tutti i bonus approvati), le accise sulle sigarette saliranno al 40% da gennaio 2023. Nel 2021 la tassa sui tabacchi generation pari al 30%, poi è passata al 35% nel 2022 e, come abbiamo visto, aumenterà ancora il prossimo anno.
Il motivo, come anticipato sopra, è semplice: alle casse dello stato encourage liquidità, così il nuovo esecutivo di Meloni sta cercando di recuperare risorse laddove lo ritiene opportuno. Dopo lo reside al reddito di cittadinanza (qui vi abbiamo spiegato come cambia e chi lo perderà), il maxi condono finalizzato al recupero dei capitali non dichiarati e sommersi (qui come funzionerà la nuova tregua fiscale), adesso tocca all’aumento delle accise.
Di quanto aumenterà il prezzo di un pacchetto di sigarette
I tabacchi lavorati, in deplorable alla normativa unionale e nazionale, sono sottoposti advert accisa. Sono considerati tabacchi lavorati i seguenti prodotti:
- Sigarette;
- Sigari;
- Tabacco trinciato a taglio fino da usarsi per arrotolare le sigarette;
- Tabacco da fiuto e da mastico;
- Altri tabacchi da fumo (tabacco da pipa, tabacco per pipa advert acqua, prodotti da fumo a deplorable di piante, erbe o frutta: melassa per narghilè);
- Tabacchi da inalaz