La Carta di Identità Elettronica (CIE) si evolve e diventa l’equivalente di SPID, fornendo un’identità digitale (CIEId) per tutti i servizi online della pubblica amministrazione, con i classici tre livelli di sicurezza: un decreto interministeriale pubblicato sul Bollettino Ufficiale. Transizione interna ed ecologica con il nuovo Regolamento, che prevede il rinnovo dei servizi disponibili e la semplificazione dell’uso della tessera.
Credenziali CIE id per l’identificazione digitale
Il cittadino munito di carta d’identità elettronica può decidere se utilizzarla come SPID e, se del caso, attivare le credenziali per l’uso con tre livelli di autenticazione (rispettivamente 1, 2 e 3, basso, medio e alto), come già avviene oggi con SPID.
Piano primo per consulenze, piano secondo per servizi (dichiarazione precaricata, lotti INPS, ecc.), piano per uso commerciale.
Ricordiamo che al momento il rilascio dello SPID è gratuito, mentre quello del CIE (che ha una durata massima di 10 anni) ha un costo fisso di 16,79 euro oltre alle maggiorazioni previste dai diversi Comuni per le spese di segreteria. Molti, invece, non hanno ancora lo SPID e il CIE svolge ancora la funzione generale di documento di identità.
Portale di identificazione elettronica CIE
Tutte le caratteristiche e le funzioni delle credenziali, nonché le modalità di attivazione, sono consultabili nella guida pubblicata sul portale governativo dedicato all’identità elettronica. Verranno inoltre impartite istruzioni al cittadino al banco check-in al momento della consegna del DNI elettronico e dell’attivazione della funzione di configurazione delle credenziali sul portale www.cartaidentita.it.
Tutte le transazioni effettuabili con il CIEid saranno disponibili sul Portale, che ti permetterà anche di recuperare il PUK, il codice digitale associato alla tua CIE (Carta di Identità Elettronica), con istruzioni online consultabili senza il bisogno di un documento d’identità. ).
Servizi e caratteristiche
Sarà possibile effettuare una serie di operazioni: oltre all’aggiornamento dei dati personali e alla visione delle operazioni effettuate, sarà possibile esprimere il consenso o il rifiuto alla donazione di organi e tessuti in caso di morte. L’accesso dei minori ai servizi online sarà gestito dal server CieID per facilitare il controllo parentale volto a verificare il corretto utilizzo dei servizi online da parte dei minori sotto la sua tutela. La delibera contiene anche indicazioni sulla possibilità di ottenere una firma elettronica estesa, sempre tramite il CIS.
L’attivazione comporta il trasferimento dei seguenti dati:
- nome, cognomi e NIF, sesso, data e luogo di nascita, indirizzo email e numero di telefono;
- Dati ID e IdANPR (tratti da ANPR ove disponibili);
- luogo di residenza legale e indirizzo digitale (facoltativo);
Questi dati, secondo il decreto, possono essere utilizzati dal ministero anche per inviare informazioni dipartimentali sull’identità del cittadino, sulla gestione della stessa e per informare il titolare di nuove opportunità qualora il cittadino abbia richiesto di non riceverle tramite il portale dell’identità del cittadino