Non è positivi l’andamento negli ultimi mesi di Piazza Affari che ha chiuso la sua settimana con performance non particolarmente brillanti e con Tenaris in netto calo: più di 8 punti percentuali. L’indice FTSE MIB migliora sul lungo periodo ( facendo riferimento agli ultimi 2 anni) ma è sensibilmente peggiorato facendo riferimento agli ultimi 6 mesi con un calo del 14,13%.
Performance 1 mese | -4,96% |
Performance 6 mesi | -14,13% |
Performance 1 anno | -18,08% |
Performance 2 Anni | +11,49% |
L’ultimo mese è poi stato davvero altalenante, con un massimo raggiunto il 12 settembre di 22610 punti e un minimo raggiunto proprio ieri quando la Piazza Affari ha chiuso a 21.066.
Stessa sorta di Piazza Affari anche Wall Street che ha chiuso in netto ribasso, il Dow Jones infatti è di nuovo in fase negativa con gli indici che si avviano verso una settimana in forte ribasso.
Tenaris che perde più di 8 punti nell’ultima seduta
Valori/ voci
- 14,68 / Resistenza2
- 13,36 / Resistenza1
- 12,48 / Prezzo chiusura
- 12,03 / Supporto1
- 11,59 / Supporto2
- 2,667 / Volatilità (giornaliera)
- 6,204/ Value At Risk %
- -2,33 / Performance (settimana)
- -2,53 / FTSE MIB (ultimi 7 giorni)
- 47,72 / Performance (anno) %
Tenaris, la società guidata da Paolo Rocca che ha chiuso nel 2021 con un totale di ricavi e proventi pari a 6.521.207, ha chiuso la seduta di ieri sul podio dei peggiori: basti pensare che il 29 agosto l’azione valeva 14,57 mentre ieri 12,57 con un forte e brusco calo iniziato intorno alle ore 15:00 dell’ultima seduta della settimana. Il calo non è stato dovuto a notizie legate alla società bensì ad elementi provenienti dal mercato e producendo servizi per il settore energetico dopo gli ultimi movimento di petrolio e gas la discesa del titolo non ha sbalordito gli investitori. Gli esperti considerano il rischio di guadagno/perdita elevato, con la volatilità giornaliera che si posiziona a 2,667. Per gli investitori più temerari, è forse il momento di interessarsi al titolo aspettando movimenti imprevedibili simili a quelli degli altri titoli che operano nel settore siderurgico ed energetico.
I temerari infatti hanno iniziato a farsi avanti: lo testimonia l’elevato livello dei volumi giornalieri a 3.735.775, che risulta essere superiore rispetto alla media di 2.655.312.