I preservativi servono a molti scopi e sono uno strumento importante per la salute pubblica e la riduzione dei danni: prevengono le gravidanze indesiderate, proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili, alcune delle quali possono essere un fattore di rischio per il cancro.
Ma i preservativi non sono stati creati uguali
Ne esistono decine e decine di materiali, forme, colori, sapori, funzioni, decine e decine. Quindi sembra incredibile che un preservativo approvato sia stato inventato appositamente per il sesso anale.
Sebbene non sia stato creato appositamente per questo, è stato il primo a ricevere l’approvazione dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense, che supervisiona la sicurezza di tutto, dagli alimenti per bambini al rossetto negli Stati Uniti.
La FDA ha stabilito, dopo numerosi test, che alcuni preservativi ONE® soddisfano tutti i criteri necessari per essere pubblicizzati come sicuri per il sesso anale.
Lo studio per renderlo più sicuro e più adatto alle esigenze
Uno studio clinico della Emory University che ha esaminato la sicurezza del preservativo in un campione di oltre 500 uomini (divisi equamente tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini e uomini che hanno rapporti sessuali con donne) ha rilevato il tasso di fallimento del preservativo ONE® (fallimento definito come rottura del preservativo) o non stare fermi durante il rapporto) era inferiore all’1% durante il rapporto anale.
La Food and Drug Administration (FDA) ha ricordato che per essere approvato, un preservativo deve avere almeno una percentuale di successo del 95% durante i rapporti sessuali.
Parlando della decisione sul suo sito web, ONE® ha dichiarato: “Fino ad ora, le aziende di preservativi come ONE® non sono state autorizzate a elencare i preservativi come ‘sicuri ed efficaci’ per pratiche sessuali diverse dal sesso vaginale[…] perché nessuno lo ha fatto mai condotto uno studio per testare e confermare che i preservativi sono sicuri per il sesso anale [prima] che i dati dello studio della Emory University ci permettessero di presentare una domanda alla FDA.
Ma un preservativo per il sesso anale deve avere delle caratteristiche “speciali”?
Il rapporto anale differisce dal rapporto vaginale nelle caratteristiche: infatti, non esiste un sistema di lubrificazione nell’ano creato dall’eccitazione e vengono utilizzate sostanze che possono danneggiare il materiale di cui è composto il preservativo. Inoltre, è un organo più stretto in cui è maggiore l’attrito causato dal rapporto sessuale, che può danneggiare o rompere il preservativo, che non è approvato per questo uso.
La domanda sorge spontanea: se i preservativi sono così altamente consigliati e importanti, perché non dovrebbero essere distribuiti a prezzo non gonfiati o gratuitamente, magari a gruppi a rischio? Ma questa è una domanda di cui parleremo più avanti.