Diuretico e lassativo, il porro agisce come un antibiotico naturale contro le infiammazioni causate dai reumatismi.
Cosa contengono e perché fanno così bene?
I porri sono dotati di una sostanza pregiata, l’allicina (presente, come suggerisce il nome, anche nell’aglio), un flavonoide antiossidante che, grazie alle sue virtù:
- limita la produzione di colesterolo
- Controlla la tua pressione sanguigna
- Aiuta ad alleviare il dolore da reumatismi e artrite.
In fitoterapia è considerato un rimedio naturale con effetti antibiotici e antinfiammatori.
Un alleato contro i chili di troppo
Con 29 kcal per ettogrammo, il porro è un ortaggio ideale per chi segue una dieta dimagrante, per il suo potere saziante, fibre e minerali che ne determinano l’effetto diuretico e lassativo, tanto da essere consigliato per emorroidi e gonfiore.
I porri infatti agiscono contro i gas intestinali grazie al loro contenuto in oli essenziali, che aiutano anche nel processo digestivo.
I carotenoidi, la luteina/zeaxantina e la vitamina C forniscono una pelle e una vista sane, che non solo sono uno scudo affidabile per il sistema immunitario, ma promuovono anche la sintesi degli scaffold del tessuto connettivo, grazie alla produzione di collagene, aiuta con l’anemia.
Considera le vitamine del gruppo B, compresi i folati, che sono essenziali per lo sviluppo del sistema nervoso, soprattutto durante la gravidanza, e per l’abbassamento dei livelli di omocisteina, fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.
Curiosità
Dal sapore più delicato rispetto ai suoi parenti stretti aglio e cipolla, il porro contrasta la ritenzione idrica e favorisce l’eliminazione delle sostanze nocive, motivo per cui fa bene alla funzionalità renale. Mangiato di notte contribuisce a un buon riposo.
Consigli in cucina
Dopo la cottura, i porri vanno consumati subito perché si ossidano velocemente e il loro sapore potrebbe risentirne.
La parte bianca di questo ortaggio è commestibile, utile in molti piatti, e ottima per insalate crude.
Ma le parti verdi, che sono molto ricche di nutrienti, non vanno scartate: sono ottime come ingrediente di zuppe e brodi.