L’Inps ha dato le disposizioni per l’utilizzo del Bonus Sud (detrazione del 30% fino al 2025, che scende poi al 20% nel 2026-2027 e al 10% nel prossimo biennio) per tutti i contratti di lavoro senza limite di quantità.
La circolare e le sue precisazioni
Le linee guida si trovano nella Circolare 90/2022 sull’applicazione degli incentivi per il 2022 previsti dall’art. 161 della Legge di Bilancio.
In particolare illustra: pubblico di riferimento e datori di lavoro ammessi all’agevolazione, chiarimenti per casi particolari (ad esempio, in ambito amministrativo), regole applicative per il luogo di lavoro (non azienda).
Assunzioni Agevolate nel 2022 con Bonus Sud
L’esenzione dalla quota del 30% si applica a tutti i datori di lavoro, non necessariamente iscritti come impresa, nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Esclusi:
- settore agricolo e domestico,
- agenzie economiche statali,
istituzioni autonome di edilizia sociale, trasformate in organismi economici statali, - società trasformate in società per azioni, anche interamente pubbliche, a seguito di procedure di privatizzazione,
- ex enti pubblici e caritativi convertiti in associazioni o fondazioni di diritto privato,
- società speciali, costituite anche in forma consortile ai sensi degli articoli 31 e 114 del Codice delle leggi sull’organizzazione degli enti locali,
consorzi di recupero, - consorzi industriali,
- educazione morale,
- società del settore finanziario,
- società soggette a sanzioni dell’UE.
La circolare INPS contiene una serie di precisazioni:
il bonus si applica immediatamente, senza provvedimenti esecutivi del ministero.
Il requisito territoriale si riferisce al luogo in cui viene svolto il lavoro. chiarisce l’Inps, “ci riferiamo all’unità operativa, i cui dipendenti riportano a Uniemens”.
L’esenzione è autorizzata dalla Commissione Ue entro il periodo fino al 31 dicembre 2022.
In attesa di ulteriori obblighi
Pertanto, l’orientamento della circolare fa riferimento alla gestione degli obblighi previdenziali connessi al provvedimento di esenzione dal 1 luglio al 31 dicembre 2022. Da gennaio 2023 , pertanto, per l’applicazione del Bonus Sud saranno necessari ulteriori permessi UE.