Quando i venti contrari causati dai problemi approvvigionamento si risolveranno e le condizioni di mercato si normalizzeranno, probabilmente la creatura di Elon Musk ricomincerà a dare ottima prova di sé.
Anche se i competitor nascono come i funghi, Tesla (NASDAQ:TSLA) rimane anni luce avanti rispetto alla concorrenza. I produttori emergenti di veicoli elettrici (EV) sono ancora a numeri di consegna annuali a sei cifre, mentre Tesla potrebbe consegnare circa 1,4 milioni di veicoli quest’anno.
Ma ciò non basta e le azioni stanno andando decisamente male. Dopo essere crollato durante il selloff di maggio, il titolo è andato in fase laterale. I numeri non sono dei migliori: è in calo di quasi il 40% dal suo massimo storico di 1.229,91 dollari.
La sua attuale debolezza potrebbe rappresentare un’opportunità di acquisto per gli investitori?
Capiamo perché non sta performando.
Ci sono diversi motivi. La crisi della catena di approvvigionamento ha avuto un impatto sulla produzione delle gigafabbriche dell’azienda a Berlino, in Germania e in Texas. Come ha affermato Elon Musk, queste strutture sono attualmente “fornaci di denaro“, che inglobano denaro senza che ci sia una produzione adeguata.
Se ciò non bastasse, le chiusure pandemiche cinesi hanno influito sulla produzione della sua gigafactory di Shanghai, che ha influito sulle performance di consegna complessive.
E poi, non dimentichiamolo, c’è anche incertezza da una possibile recessione globale, di cui lo stesso Musk ha paura come ha affermato recentemente.
E oltre all’inflazione, i tassi di interesse e le preoccupazioni per la recessione, vi è anche l’offerta scartata per Twitter (NYSE:TWTR) che potrebbe significare maggiore controlli su Musk da parte delle autorità di regolamentazione.
Le conclusioni sul titolo Tesla
Le case automobilistiche storiche stanno facendo un ulteriore passo verso l’elettrificazione dei veicoli. Ma anche così, Tesla non solo detiene ancora una quota importante del mercato statunitense dei veicoli elettrici, ma lo scorso trimestre è stato il marchio di veicoli di lusso più venduto negli Stati Uniti. Potrebbe non dominare così tanto all’estero, ma è un attore formidabile in Cina e Europa.
Le sfide della catena di approvvigionamento potrebbero aver già raggiunto il picco. Una rimonta potrebbe essere dietro l’angolo. Una volta che le condizioni del mercato azionario si saranno normalizzate, le azioni TSLA usciranno dalla crisi e forse, prima che ciò accada, potremmo valutare di farci un pensierino.